Dici davvero? Ci sono commemorazioni di Fidel Castro? Ho pure visto di
sfuggita un evento Facebook da qualche parte qui a Roma, a San Lorenzo.
Mi piacerebbe raccontarlo alle Cubane e ai Cubani che conobbi a Berlino
facendo i nostri side-job da immigrati, quelle Cubane e quei Cubani che
una volta uscit* non si poteva più rientrare a Cuba. Quell* che durante
le pause, quando chiedevo loro di parlarmi del regime castrista lo
raccontavano a voce bassa dopo essersi guardat* alle spalle e poi mi chiedevano scusa sgranando gli occhi con la paura nella voce e la schiena rigida..
Fidel Castro non verrà commemorato da quelle Cubane e da quei Cubani né
dalle famiglie che non hanno più visto quest* figli* per dieci, venti,
trent'anni, né dalle persone omosessuali perseguitate ed eliminate, né
da tutte le altre persone perseguitate ed eliminate, né da me che queste
storie le ho solo sentite raccontare.
§.
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A diary of Severin Ostara,
transfeminist transdisciplinary artist functioning as neuroqueer and living on trans terms
in english my pronoun is they/ them/ their, which I understand as non-identitarian. Alternatively, and for every other language, you can use my name as my pronoun. In Italian my declension is the gender-free vowel "u", in Spanish and Portuguese is "e".
©
Hi there, I'm the author of the textes and the photos that you'll find in this blog (unless specified differently). Please give me notice if you wish to use any of them. feminismus.und.alpinismus(at)gmail(dot)com
24.8.16
Italia, 24.08.2016
La
perseveranza con cui 60 milioni di persone insistono a voler vivere in
questa terra apparentemente così accogliente, ma che ci respinge
continuamente.
Anche
questa volta, quando avremo finito di contare i morti, denunceremo i
materiali di costruzione delle case distrutte e non ci interrogheremo
sulla sicurezza delle nostre e malediremo la corruzione del sistema
fallimentare radicato che regola il modo in cui per scelta, per bisogno,
per abitudine o contro la nostra volontà, noi e gli altri 60 milioni
occupiamo questa terra.
Una cosa alla volta comunque, oggi si contano i morti.
18.7.16
3.6.16
20.4.16
Genova, IT - Untitled
The photos in this session were taken on a 7-inch mobile phone.
No retouching.
Number 1,2,14 and 15 are still-frame pictures from "Lovely Andrea" by Hito Steyerl (2007)
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21.10.15
In Berlin 2011/2012, my fellow Ausländer. Photos rescued from a memory card forgotten inside a broken phone.
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The new wave of xenophobia addressing us foreigners as the "fancy fuckers". Somewhere in the very north of Neukölln. |
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Tatsumi |
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the U1 on Skalitzer Straße, some early morning |
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Jonatah in Kreuzberg |
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OvO playing at the opening of Marie Antoinette |
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OvO playing at the opening of Marie Antoinette |
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Giuseppe in Neukölln |
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Mary, Maria, Ainize |
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Candice in Friedrichshain |
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Alexanderplatz |
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Doreen in Kreuzberg |
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Candice on the roof of her house project in Friedrichshain |
24.7.15
Rome, February - July 2015
7.7.14
Pizzoli (L'Aquila), Italy / 2014
It was the land of the peasants, then became the land of the builders, today SUVs are per capita.
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Era il paese dei contadini, poi dei costruttori, oggi il SUV è pro-capite.
"Anti-seismic terraced houses", the ad says
"What melons!!! The natural melon..." , poster outside a fruit shop.
Are you with the circus? Are you a clown?
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“Sei del circo?”. Io sorrido di no. Il nonno è imbarazzato e cerca di farli stare zitti ma il più grande continua: “Sei una pagliaccia?”
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“Sei del circo?”. Io sorrido di no. Il nonno è imbarazzato e cerca di farli stare zitti ma il più grande continua: “Sei una pagliaccia?”
“Forse..”, rispondo io.
Esco dalla fattoria lasciandoli confusi, soprattutto
le pecore.
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